«La nuova sede della Banca Raiffeisen Colline del Ceresio certificata Minergie-P-ECO e SNBS-Edificio»

Nuova costruzione, edificio amministrativo

Aldo Celoria, studio di architettura celoria Architects

Penso che costruire un progetto sostenibile definisca anche l’ambizione di un investitore e del suo architetto nei confronti della collettività. Esigenze e aspirazioni possono essere canalizzate a un bene superiore collettivo.

Aldo Celoria, studio di architettura celoria Architects

Rolf Endriss, Presidente CdA Banca Raiffeisen Colline del Ceresio

Quando ci siamo attivati per la realizzazione della nostra nuova sede, era chiaro sin da subito che non avremmo percorso la strada più rapida e comoda, ma che avremmo valutato attentamente tutti gli elementi toccati per la costruzione dell’opera.

Rolf Endriss, Presidente CdA Banca Raiffeisen Colline del Ceresio

Il progetto in breve

Il progetto del nuovo edificio è stato affidato all’architetto Aldo Celoria dello studio di architettura celoria Architects di Balerna e rappresenta un esempio virtuoso nell’ambito del costruire per il futuro. Il progetto si caratterizza per la trasparenza che alimenta l’idea di costruire un edificio leggero ed elegante quale presupposto al dialogo tra la banca, il cliente e il territorio. La realizzazione evidenzia l’attenzione all’ecologia di ogni singolo processo e materiale, compreso il calcestruzzo armato che è completamente riciclato. Rispetto allo standard Minergie base, per Minergie-P l'involucro termico dell'edificio è ancora meglio isolato e verificato tramite un test di tenuta all’aria. Il risultato è la massima efficienza energetica, qualità costruttiva e un comfort interno perfetto. Il complemento ECO invece è caratterizzato invece da un edificio particolarmente salubre ed ecologico. Mentre lo standard SNBS-Edificio (Standard costruzione sostenibile Svizzera) tiene conto di tutte le dimensioni della sostenibilità. Seguendo questi standard, idealmente combinati tra loro è possibile realizzare edifici di elevata qualità, orientati al futuro e che danno un contributo ecologico, sociale ed economico.

La nuova costruzione, realizzata sulla base dei più moderni principi di sostenibilità, rappresenta un progetto all’avanguardia a livello ambientale, caratterizzato dall’attenzione per ogni singolo aspetto del progetto al fine di soddisfare i rigorosi requisiti di certificazione Minergie-P-ECO e SNBS-Edificio. Una prima assoluta a livello cantonale per uno stabile amministrativo.

Domande all’architetto

  1. Quali vantaggi offre, secondo lei, lo standard di costruzione Minergie-P-ECO? E lo standard SNBS-Edificio?
    La certificazione Minergie-P risponde alle esigenze di massima efficienza energetica dell’edificio. Il complemento ECO fa invece leva sugli aspetti di salute ed ecologia nella costruzione.

    Questo significa avere un edificio con consumo energetico ridotto al minimo, grazie all’impiego di energie rinnovabili e a un involucro ermetico ed efficiente. Queste scelte garantiscono un’elevata qualità di vita e di lavoro, condizioni di luce ottimali, alta qualità dell’aria interna garantita dalla ventilazione meccanica controllata e dall’assenza di sostanze nocive contenute nei materiali.

    In Svizzera lo standard di costruzione SNBS-Edificio è il più completo a livello di sostenibilità, per cui abbiamo ampliato la sfera di valutazione oltre all’edificio, considerando anche le relazioni con l’ambiente circostante.

    Lo standard SNBS-Edificio abbraccia le tre dimensioni, ovvero società, economia e ambiente, dando una valutazione completa dell’edificio sin dalle prime fasi di progettazione, durante la realizzazione e per l’intero ciclo di vita dell’edificio.
  2. Quali sono state le sfide più grandi affrontate durante il progetto?
    Il fascino di intraprendere un nuovo percorso che ha coinvolto tutti gli attori del progetto a partire dal rapporto con la committenza, la scelta degli specialisti e in seguito delle maestranze.

    Poiché questi standard coinvolgono tutte le fasi di progetto, uno degli aspetti più importanti è stato trasferire la consapevolezza e l’importanza del raggiungimento degli obiettivi a tutti gli attori coinvolti.

    Inoltre, è stato un progetto costruito in un periodo complesso caratterizzato dalla pandemia e una complessa situazione geopolitica internazionale. Aspetti che però hanno anche aiutato a essere più rigorosi durante il cantiere.
  3. Quali sono i consigli per la costruzione di un edificio certificato Minergie-P-ECO e SNBS-Edificio?
    Nel nostro caso il progetto architettonico è sempre stato al centro degli obiettivi. Una banca aperta al territorio, relazionata al paese di Savosa, togliendo l’aspetto convenzionale di ermeticità che spesso l’istituto bancario esprime.

    Consiglio quindi di valutare, già nelle primissime fasi del progetto, soluzioni chiare ed efficienti per coniugare le esigenze architettoniche alle molteplici esigenze richieste ai fini delle certificazioni che si intende raggiungere.

    Penso che costruire un progetto sostenibile definisca anche l’ambizione di un investitore e del suo architetto nei confronti della collettività. Esigenze e aspirazioni possono essere canalizzate a un bene superiore collettivo.

Cosa dice la committenza?

Quando ci siamo attivati per la realizzazione della nostra nuova sede, era chiaro sin da subito che non avremmo percorso la strada più rapida e comoda, ma che avremmo valutato attentamente tutti gli elementi toccati per la costruzione dell’opera. Tra gli aspetti fondamentali vi era in primo luogo quello ambientale, dove in sintonia con la filosofia Raiffeisen abbiamo ritenuto prioritario che il progetto s’integrasse in modo armonioso nel territorio e che la realizzazione dell’edificio avvenisse in ossequio ai chiari criteri di sostenibilità Minergie-P-ECO e SNBS-Edificio. Una sfida piuttosto complessa per un edificio amministrativo che doveva naturalmente essere anche rappresentativo, rispondere alle esigenze funzionali e permettere un buon equilibrio di work life balance per i collaboratori.

Considerate le premesse, eravamo consapevoli che qualche difficoltà l’avremmo incontrata lungo il cammino; tuttavia, esse sono state superate brillantemente per merito delle competenze, della professionalità e del grande gioco di squadra messo in campo da parte di tutte le parti coinvolte in questo straordinario progetto.

L’edificio a colpo d’occhio

Anno di costruzione

2024

Superficie di riferimento energetico

3’696 m2

Produzione propria di energia elettrica

37.4 kWp

Riscaldamento

Pompa di calore con sonde geotermiche

Certificati

TI-012-P-ECO, SNBS-Edificio Oro

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