11. settembre 2019

Nuova vita ai vecchi materiali da costruzione! 

La quantità annuale di rifiuti da costruzione prodotti in Svizzera è attualmente stimata a 14 milioni di tonnellate. Per questo motivo, l‘intera industria edile è chiamata a sviluppare materiali e componenti da costruzione che possano essere facilmente riciclabili e riutilizzabili. 

ll calcestruzzo riciclato è stato considerato per troppo tempo un materiale di seconda scelta, ma ora sappiamo che non è così. 

Durante il seminario Minergie-ECO ci siamo calati nel tema dell’ecologia nell’edilizia, evidenziando i collegamenti tra l’uso del calcestruzzo riciclato e l’impatto ambientale ridotto nelle costruzioni sostenibili, quali ad esempio Minergie-ECO.

La visita alla centrale di produzione della Piero Ferrari SA di Cadenazzo ha permesso ai partecipanti di toccare con mano la tematica e conoscere come viene prodotto il materiale riciclato. Alberto Ferrari ha illustrato anche quanto il calcestruzzo riciclato sia concorrenziale, in quanto il suo costo è uguale a quello del calcestruzzo tradizionale.

Tornati presso la sala multiuso delle scuole elementari di Cadenazzo, Andrea Giovio, certificatore Minergie ed esaminatore SNBS ha illustrato ai partecipanti  le peculiarità dei due standard con un particolare focus sui requisiti inerenti i materiali da costruzione. SNBS e Minergie-ECO sono infatti allineati nella richiesta di materiali con un basso impatto ambientale ed escludono invece materiali potenzialmente dannosi per la salute. Tra questi vi è anche la richiesta di utilizzare il calcestruzzo riciclato.

Quale fiore all’occhiello svizzero è stato presentato il caso della FHNW di Olten, certificata Minergie-P-ECO, per la cui costruzione è stato utilizzato il calcestruzzo riciclato prodotto con il materiale di demolizione dell’edificio che ha lasciato il posto alla nuova costruzione. [PDF Presentazione A.Giovio]

I limiti normativi sono stati successivamente illustratati da Claudio Rigo, Direttore NUOVOLAB SA – Laboratorio prove dei materiali. Il signor Rigo ha illustrato quali sono attualmente le norme vigenti in materia, elencate nella sua presentazione [PDF Presentazione C.Rigo]

In conclusione, Rigo ha affermato che, previa verifica dell’ingegnere, il calcestruzzo riciclato può essere utilizzato come valida alternativa al calcestruzzo tradizionale in quanto possiede delle caratteristiche fisiche e meccaniche simili. Considerato che l’80% della massa di calcestruzzo è composto da aggregati, la qualità raggiunta dal calcestruzzo in opera dipenderà soprattutto dalla qualità degli aggregati riciclati utilizzati.

Il contributo istituzionale è stato fornito da Mauro Togni, del Dipartimento del territorio, Ufficio dei rifiuti e dei siti inquinati che ci ha parlato della situazione delle discariche in Ticino.

Quali sono infatti le basi pianificatorie? Le discariche attive e quelle in fase di progettazione? Con quali problemi dovremo confrontarci in futuro?

Attualmente le discariche ticinesi smaltiscono 700’000 m3 all’anno di rifiuti edili minerali e il tasso di riciclaggio è del 50%. L’obiettivo entro il 2034 è di ridurre il materiale smaltito in discarica a 400’000 m3 all’anno ed avere un tasso di riciclaggio del 70%.

Ad oggi, il calcestruzzo rappresenta unicamente il 7% dell’intera massa di rifiuti edili riciclati, e ci si auspica che tale percentuale aumenti nei prossimi anni.

Gli obiettivi della strategia cantonale in materia di inerti prevede, in ordine di priorità, la riduzione degli scarti alla fonte, la separazione e il riciclaggio, l’esportazione di materiale di scavo in Italia e la pianificazione e realizzazione di nuove discariche pubbliche. Per quanto concerne queste ultime ne sono previste due a breve (1-4 anni) nei territori di Stabio e Biasca. [PDF Presentazione M.Togni]

Ulteriori input sono stati forniti, durante la discussione, anche da Samuel Antonietti della SUPSI (Istituto materiali e costruzioni).

Al termine dell’evento, durante l’aperitivo, i partecipanti si sono potuti cimentare con una parte più ludica: un concorso in cui hanno dovuto riconoscere quale tra tre cubi di cemento fosse prodotto con materiale riciclato. Non è stato semplice, ma il vincitore (Benjamin Grütter) ce l’ha fatta e si è aggiudicato un buono dal valore di CHF 100.-- per un corso a sua scelta tra le proposte formative di TicinoEnergia del secondo semestre 2019.

Gli oltre trenta partecipanti presenti hanno apprezzato l’evento e ci hanno fornito preziosi spunti di approfondimento per le prossime occasioni.

Tenete dunque d’occhio il nostro calendario, torneremo sicuramente sul tema in futuro!

Nel frattempo, ringraziamo tutti i partecipanti e i relatori e vi invitiamo a rivivere con noi i momenti salienti della giornata, visitando la nostra galleria fotografica dedicata all’evento dello scorso 10 luglio a Cadenazzo.