L'edificio zero netto

Che cos'è in realtà lo “Zero netto”? “Zero netto” si riferisce al bilanciamento delle emissioni di CO2. In questo processo, le emissioni di CO2 causate vengono compensate con le cosiddette emissioni negative. Le emissioni negative si verificano quando la CO2 viene rimossa permanentemente dall'atmosfera attraverso alcuni processi o tecnologie (ad esempio, l'imboschimento delle foreste o la cattura e stoccaggio del carbonio – Carbon Capture Storage, CCS). Nel contesto degli obiettivi climatici, concetti come zero netto e tecnologie di riduzione della CO2 stanno guadagnando importanza.

Efficienza delle risorse con Minergie-A-ECO

Durante la costruzione o la trasformazione (cantiere, preparazione del materiale) ci sono, inevitabilmente, delle emissioni. Pertanto, non esistono edifici a zero CO2. Anche lo zero netto risulta al momento difficilmente fattibile nella costruzione, perché si dovrebbero riforestare aree molto grandi, che non sono disponibili, almeno nell’Europa occidentale. Oppure si dovrebbero usare le tecnologie CCS, che non sono ancora completamente sviluppate e, di conseguenza, molto costose. Quindi l’attenzione deve essere attualmente concentrata sull’efficienza delle risorse. La cosa che più si avvicina a questo obiettivo è l'edificio certificato Minergie-A-ECO. Produce abbastanza energia rinnovabile all'anno per il calore, l'acqua calda, la ventilazione, tutti gli apparecchi elettrici e l'illuminazione, nonchè la CO2 utilizzata nella costruzione è ridotta al minimo e bilanciata. Inoltre, deve essere rispettato un valore limite nella costruzione per le emissioni di CO2 e deve essere indicato uno stoccaggio del carbonio.

Minergie ha zero emissioni di CO2 nello scope 1

Per misurare le emissioni di gas a effetto serra, deve essere possibile calcolarle. All’interno dello strumento di calcolo internazionale più utilizzato, il “Greenhouse Gas (GHG) protocol”, le fonti di gas serra sono divise in tre categorie o "scopes". 

  • Lo scope 1 include le emissioni dirette da fonti proprie. In un edificio, lo scope 1 è il camino che fuma, dove le emissioni causate dal riscaldamento a olio o a gas vanno nell’atmosfera.
  • Lo scope 2 include le emissioni indirette. In un edificio, queste sono rappresentate dal carico d’inquinamento fossile già presente nell'elettricità acquistata o nel teleriscaldamento fornito.
  • Lo scope 3 include tutte le altre emissioni indirette che si verificano nella filiera. In relazione all'edificio, queste sono principalmente le emissioni che si verificano durante la costruzione dell'edificio e la produzione dei materiali.

Minergie vieta l'uso di combustibile fossile (sistemi di riscaldamento). Gli edifici Minergie hanno quindi zero emissioni di CO2 secondo lo scope 1. In singoli casi, i combustibili fossili sono permessi per i picchi di carico e per gli impianti di cogenerazione. Si tratta di circa il 2% degli edifici Minergie che, ad esempio, emettono un minimo di CO2 nei giorni invernali più freddi. Lo scope 2 è ridotto al minimo dai requisiti per l’efficienza di Minergie. Il modo in cui il restante fabbisogno energetico di un edificio viene coperto è una decisione dell'utente (ad esempio se coprire il fabbisogno di elettricità non prodotto dall'edificio stesso con elettricità ecologica) e quindi non può essere incluso nello standard di progettazione e costruzione Minergie. Il complemento ECO - e dal 2022 anche tutti gli altri standard Minergie – bilanceranno e limiteranno le emissioni dello scope 3. Nel caso di nuovi e costruzioni Minergie, viene incluso anche lo stoccaggio di carbonio, per esempio negli edifici in legno.